Laser in Dermatologia e Medicina Estetica: parliamo del Neodimio

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Spesso capita di non voler curare e rassegnarsi a tenere alcuni inestetismi per la paura di doversi sottoporre a interventi chirurgici o procedure invasive. Per questo ho deciso di fare alcuni approfondimenti, da oggi e nei prossimi giorni, sulle metodiche LASER, che permettono un approccio mini-invasivo o spesso non-invasivo su gran parte delle lesioni cutanee.

Mi riferisco ai “capillari”, quelle piccole ramificazioni vascolari della superficie cutanea, tecnicamente denominati “teleangectasie”, presenti sugli arti inferiori, ma anche al volto o al torace, oppure alle macchie cutanee del volto o delle mani che creano un aspetto invecchiato o “sporco”. E non finisce qui! Le indicazioni si estendono anche all’epilazione definitiva, alla follicolite, all’acne, al ringiovanimento del volto-collo-decolletè.

Per trattare queste lesioni si possono utilizzare diverse fonti LASER, ma la più efficace e versatile è quella che sfrutta il Neodimio, un materiale in grado di emettere un raggio di luce con lunghezza d’onda di 1062 nanomeri che penetra attraverso la cute fino a riconoscere e selezionare il target da colpire senza danneggiare i tessuti circostanti. Le sessioni di trattamento sono rapide e spesso risolutive in un’unica seduta. Nei prossimi post approfondiremo una ad una le diverse indicazioni.

Se avete già qualche dubbio o domande da farmi scrivetemi pure su info@samuelebrusatori.it